Sindrome di Edwards o Trisomia 18

Sindrome di Edwards o Trisomia 18
Redatto da: P.Parisella

La Sindrome di Edwards o Trisomia 18 è una anomalia cromosomica caratterizzata da un cromosoma 18 in sovrannumero. Ha una incidenza di circa 1/6000-1/8000 nati ma l'incidenza è molto più alta  (1/2500-1/2600) se si considera che oltre il 95% di feti affetti muore in utero o perchè la gravidanza viene interrotta per la diagnosi prenatale. E' la trisomia più comune dopo la trisomia 21; la prevalenza aumenta con l'età materna e il rischio di ricorrenza in caso di precedente feto affetto da trisomia 21 è di circa 1%.

Il meccanismo che è più frequentemente causa della trisomia 18 è la non disgiunzione dei cromosomi durante il processo di divisione cellulare all'interno del gamete di uno dei genitori; prima del concepimento l'ovulo o lo spermatozoo conservano entrambe le copie del cromosoma 18 all'interno della cellula; quando avviene la fecondazione, con l'apporto paterno o materno di un'altro cromosoma 18, si formano cellule trisomiche cioè con tre copie del cromosoma 18. La maggiore frequenza della trisomia 18 con l'aumentare dell'età materna sembra legata proprio al fatto che con l'aumentare dell'età materna sono più frequenti i fenomeni di non disgiunzione.  


Le caratteristiche più comuni sono: 
  • difetto di crescita prenatale e postnatale
  • microcefalia con dolicocefalia
  • microretrognazia
  • ipertelorismo
  • piede torto congenito (piede equino varo). 
Frequenti le malformazioni di vari organi ed apparati: 
  • anomalie cardiache: presenti nel 80% dei casi
  • anomalie del SNC: presenti nel 90% dei casi > agenesia del corpo calloso, idroceflia
  • anomalie oculari: microftalmia, coloboma
  • anomalie del tubo digerente: atresia esofagea, malformazioni anorettali
  • anomalie genito-urinarie: idronefrosi, agenesia renale mono-bilaterale
Meno frequenti sono: 

  • labiopalatoschisi
  • artrogriposi
  • aplasia del radio
  • spina bifida
  • anencefalia
  • oloprosencefalia
  • onfalocele
  • polidattilia
  • ernia ombelicale

I segni ecografici più frequenti sono: 
  • IUGR
  • polidramnios
  • cisti dei plessi corioidei
  • igroma cistico
  • NT ispessita
  • piedi torti. 
Altamente diagnostiche sono alcune associazioni: 
  1. cisti dei plessi corioidei, IUGR, piedi torti; 
  2. golf ball, ventricolo sinistro ipoplasico.
Nel I trimestre i segni ecografici possono essere: 
  • NT ispessita
  • arteria ombelicale unica
  • assenza dell'osso nasale
  • ritardo di crescita precoce
  • onfalocele (può costituire un marcatore precoce della sindrome)
Dal punto di vista biochimico vi è una diminuzione della beta-hCG e della PAPP-A.
Vi sono forme  caratterizzate da mosaicismo in cui il quadro clinico può variare da una forma fenotipica classica a forme con fenotipo normale in rapporto al numero di cellule con trisomia presenti nei tessuti. 

Criteri diagnostici
Ecografici: 
              I trimestre: NT ispessita, Arteria Ombelicale Unica, assenza dell'osso nasale, onfalocele, IUGR precoce 
              II trimestre: IUGR, Cisti dei plessi corioidei, Anomalie strutturali (piede torto congenito)
Biochimici: diminuzione beta-hCG, diminuzione PAPP-A
Genetici: cariotipo con cromosoma sovrannumerario nella regione 18q11-q12.

                                                            


Fenotipo

Basso peso alla nascita, cranio dolicocefalico, orecchie malconformate "a fauno" (elice appuntito) e ad impianto basso. Ipoplasia della mandibola, mani flesse con indice sovrapposto al medio, solco palmare unico, piede equino-varo con tallone prominente (piede a picozza). Frequenti sono le malformazioni cardiache, delle vie urinarie e dell'apparato digerente. 
Il 30% dei pazienti muore entro il primo mese di vita per le gravi anomalie viscerali e solo il 10% sopravvive oltre l'anno di vita con un severo ritardo di sviluppo psicomotorio. 

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