Scafocefalia isolata OMIM
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Redatto da: P.Parisella
La scafocefalia isolata è una forma di craniosistosi non sindromica caratterizzata dalla fusione prematura della sutura sagittale. Si tratta di una anomalia relativamente diffusa che interessa il 50% dei casi di craniosinostosi, con un'incidenza di 1/5.000 nati; colpisce maggiormente i maschi con rapporto maschi/femmine 3,5:1.
La fusione prematura della sutura
sagittale comporta un allungamento antero-posteriore del cranio con conseguente sporgenza della regione
frontale e forma `bombata' della regione
occipitale. E' raro l'aumento della pressione endocranica. Anche se il difetto è isolato in un 6% dei
casi sono stati osservati casi familiari a trasmissione autosomica
dominante. La causa principale della scafocefalia isolata non è ancora nota, in
un solo caso è stata osservata una mutazione nel gene TWIST1 sul cromosoma 7p21.
La diagnosi si basa sull'esame clinico e sulle indagini radiologiche, la TAC 3D e/o la risonanza magnetica del cranio.
La sinostosi
sagittale può essere isolata oppure fare parte di una sindrome (ad esempio,
scafocefalia familiare con sinostosi radio-ulnare, craniosinostosi sagittale
con malformazione di Dandy-Walker e idrocefalo). Si può facilmente
differenziare la forma sindromica da quella non sindromica in quanto la
scafocefalia isolata non presenta altre caratteristiche cliniche.
L'evoluzione clinica dei soggetti operati è di solito buona
e la funzione intellettiva e lo sviluppo psicomotorio sono normali.
Bibliografia