Ostetricia
Sindrome di Cornelia de Lange o Sindrome di Brachmann-de Lange OMIM 122470
redatto da P.Parisella
La Sindrome di Cornelia de Lange (CdLS) è una malattia multisistemica caratterizzata da un aspetto caratteristico del viso, ritardo di crescita ad esordio prenatale (II trimestre), anomalie scheletriche interessanti il tratto acromelico, specie degli arti superiori, anomalie di altri distretti (cardiache, gastrointestinali, renali), ritardo psicomotorio, problemi comportamentali.
Le anomalie
del viso, caratteristiche della sindrome, comprendono attaccatura bassa dei
capelli sulla fronte, sopracciglia incurvate e fuse sulla linea mediana, narici
anteverse, orecchie ad impianto basso, labbra sottili con protrusione del
labbro superiore, angoli della bocca rivolti verso il basso, micrognazia.
Le anomalie
degli arti sono estremamente variabili e vanno dalla tetrafocomelia,
monodattilia bilaterale, agenesia dellulna, piedi torti, sino ad arti quasi
normali; caratteristicamente si osserva oligodattilia e brachimetacarpia del I
metacarpo (questa anomalia è quasi sempre presente).
La diagnosi ecografica prenatale può essere sospettata dal rilievo di difetto di crescita intrauterino (IUGR), dalla presenza dei caratteristici difetti degli arti suddescritti e dalle anomalie del profilo facciale (non sempre facilmente evidenziabili anche da un ecografista esperto) con microcefalia e micrognazia. Possono coesistere cardiopatie ed anomalie gastrointestinali (ernia diaframmatica).
La storia ed i tratti clinici dei pazienti affetti dalla Sindrome di Cornelia de Lange, anche se esulano dalla presente trattazione, comprendono:
ritardo di
crescita intrauterino (68%)
Il peso medio nascita è 2221 g per i
maschi e 2.145 g per le femmine.
la crescita puberale è rallentata.
La circonferenza media della testa rimane inferiore al 2° percentile.
prematurità (31%)
difficoltà di alimentazione nel periodo neonatale
reflusso gastro-esofageo (90%).
ritardo dello sviluppo e ritardo mentale
Grave ritardo del linguaggio
Manifestazioni comportamentali
Iperattività (40%), l'autolesionismo
(44%), l'aggressione quotidiana (49%), e disturbi del sonno (55%).
Reperti fisici
nei pazienti con sindrome di Cornelia de Lange possono comprendere:
Bassa statura
Microcefalia (98%).
Le Anomalie Facciali comprendono
§
Sopracciglia confluenti (sinofria) (99%)
§
Ciglia lunghe (99%)
§
Attaccatura bassa dei capelli (92%)
§
Arcate orbitali sottoutilizzate (100%)
§
Sopracciglia ben definite, ad arco,
confluenti sulla linea mediana
§
Narici anteverse (88%)
§
Angoli della bocca rivolti in basso (94%)
§
Labbra sottili con protrusione del labbro superiore
§
Orecchie ad impianto basso
§
Naso a sella (83%)
§
Palato ogivale (86%)
§
Palatoschisi (20%)
§
Tardiva eruzione dei denti che appaiono ampiamente distanziati (86%)
§
Micrognazia (84%)
Collo corto (66%)
Irsutismo (78%)
Cianosi periorale (56%)
Ipoplasia capezzoli e ombelico (50%)
Micromelia (93%)
Anomalie gravi come oligodattilia o
altri difetti delle braccia possono
essere presenti ( 27%); di solito si
verificano in pazienti gravemente affetti.
Meno frequentemente si osservano
clinodattilia del quinto dito e sindattilia parziale del secondo e terzo dito
Mani e piedi relativamente piccoli
Cardiopatie congenite (25%), di solito DIV o DIA
Anomalie dell'anca, tra cui lussazione o displasia (10%)
Genitali maschili ipoplasici (57%), grandi labbra ipoplasiche
Criptorchidismo (73%)
Ipospadia (33%)
Manifestazioni oftalmologiche (50%)
Miopia (58%), ptosi (44%), blefarite (25%), epifora (22%), microcornea
(21%), strabismo (16%), nistagmo (14%). Nella maggior parte dei pazienti
si osserva Pigmentazione peripupillare.
Astigmatismo, atrofia ottica, coloboma del nervo ottico, aniridia e
glaucoma.
Genetica
Le anomalie genetiche sono anchesse alquanto eterogenee. Circa una metà dei casi presenta mutazione del gene NIPBL che codifica la delangina una componente del complesso della coesina che svolge un ruolo nella regolazione dello sviluppo e della coesione dei cromatidi fratelli.. In casi più lievi della malattia si osservano mutazioni dei geni SMC3 e SMC1A.
E disponibile la diagnosi genetica molecolare della sindrome di Cornelia de Lange con lo screening di mutazioni nei geni NIPBL e SMC1A.
Riassumendo la diagnosi può essere sospettata per la presenza dei segni più frequenti: IUGR, microcefalia, micrognazia, dismorfismi facciali, micromelia e confermata mediante diagnosi genetica (mutazioni dei geni NIPBL e SMC1A).
Bibliografia